Spesso si associa l’isola sarda a spiagge bianche, mare cristallino e tradizioni millenarie, ma pochi sanno che questo affascinante territorio ha anche una storia vulcanica molto antica. La Sardegna ospita diversi vulcani spenti, testimoni di un passato geologico turbolento che ha contribuito a plasmare il paesaggio. Questi giganti dormienti non sono più attivi da milioni di anni, ma le loro tracce sono ancora evidenti in diverse aree dell’isola, rendendola un luogo di grande interesse non solo per gli amanti del mare, ma anche per chi è appassionato di geologia e natura.
- Monte Lisiri: un'antica presenza nel cuore della Sardegna
- Monte Artidu: vulcani dimenticati
- Monte Cuccuruddu: una gemma nascosta
- Il Monte Arci: tra ossidiana e viste spettacolari
- Il Monte Limbara: tra geologia e spiritualità
- Vulcani nascosti e paesaggi lunari: La Giara di Gesturi
- Visitare i vulcani spenti della Sardegna: un’esperienza unica
Monte Lisiri: un’antica presenza nel cuore della Sardegna
Uno dei vulcani spenti più interessanti è il Monte Lisiri, situato nei pressi di Ittireddu, nella provincia di Sassari. Questo vulcano è inattivo da milioni di anni, ma la sua presenza si fa sentire ancora oggi grazie alle rocce laviche che dominano il paesaggio circostante. Monte Lisiri, con un’altitudine di circa 500 metri, sorge nel bel mezzo del piccolo paese e si scorge immediatamente. L’area è attualmente una cava attiva, impossibile da visitare senza autorizzazione. Ho avuto il piacere di accedervi ed è stata una incredibile emozione.
Oltre alla geologia, l’area di Ittireddu è anche ricca di storia. A poca distanza dal vulcano, si possono visitare numerosi siti archeologici nuragici, come il Nuraghe Funtana, che raccontano della civiltà antica che ha abitato queste terre. Passeggiare tra queste colline significa fare un viaggio nel tempo, tra natura selvaggia e tracce di un lontano passato vulcanico.
Monte Artidu: vulcani dimenticati
A breve distanza da Monte Lisiri si erge un altro vulcano spento, Monte Artidu, meno conosciuto rispetto ad altri vulcani della Sardegna. Anche il sito di Monte Artidu è una cava attiva. Impossibile accedervi per via dei cancelli e della recinzione tutt’intorno. Le riprese sono state effettuate con il drone. Fortunatamente si può volare su questa zona ed è incredibile quello che si può scoprire dall’alto! Le sue rocce vulcaniche e i colori raccontano la storia di eruzioni avvenute milioni di anni fa, contribuendo a dare forma al territorio.
Monte Cuccuruddu: una gemma nascosta
Un altro vulcano spento che vale la pena visitare è Monte Cuccuruddu, situato nel comune di Cheremule, sempre in provincia di Sassari. Anche se di dimensioni più modeste rispetto agli altri vulcani della regione, Monte Cuccuruddu offre un paesaggio vulcanico unico. Le rocce laviche sono ben visibili e rappresentano una tappa interessante per chi è curioso di osservare da vicino le tracce lasciate da antiche eruzioni.
L’area è perfetta per escursioni brevi, ma intense, con la possibilità di esplorare il territorio in tutta calma, lontano dai sentieri battuti. L’attività estrattiva è attualmente ferma e si possono fare delle lunghe passeggiate che portano fino alla cima del monte, da cui si gode di uno splendido panorama.
Il Monte Arci: tra ossidiana e viste spettacolari
Uno dei vulcani spenti più noti della Sardegna è il Monte Arci, situato nella provincia di Oristano. Questo massiccio, che raggiunge gli 812 metri di altezza, è famoso soprattutto per la sua abbondanza di ossidiana, una roccia vulcanica di colore nero lucido utilizzata fin dalla preistoria per la produzione di utensili e armi. Il Parco Naturale del Monte Arci è oggi una meta perfetta per gli amanti del trekking, con percorsi che offrono panorami mozzafiato sulla pianura del Campidano e sulle coste occidentali dell’isola. Oltre alle escursioni, è possibile visitare il Museo dell’Ossidiana a Pau, un piccolo comune ai piedi del monte, dove si possono approfondire le conoscenze su questo affascinante materiale e sull’importanza che ha avuto per le antiche popolazioni della Sardegna.
Il Monte Limbara: tra geologia e spiritualità
Anche il Monte Limbara, situato nel nord della Sardegna, nei pressi di Tempio Pausania, ha una storia legata al vulcanismo. Pur non essendo un vulcano vero e proprio, presenta formazioni granitiche e rocce che rivelano l’antica attività magmatica della regione. Con i suoi 1.362 metri di altezza, è una delle montagne più alte dell’isola, e offre numerose possibilità di escursioni e percorsi naturalistici. Il Monte Limbara è anche un luogo ricco di leggende e storie legate alla spiritualità: nei suoi pressi si trovano numerose chiese campestri e antiche aree di culto, che conferiscono al luogo un’atmosfera quasi mistica.
Vulcani nascosti e paesaggi lunari: La Giara di Gesturi
Non possiamo dimenticare la Giara di Gesturi, un altopiano basaltico situato nel centro della Sardegna, vicino al comune di Gesturi. Questo paesaggio, che sembra uscito da un’altra epoca, è il risultato delle eruzioni vulcaniche che hanno modellato la regione milioni di anni fa. La Giara è nota per la sua flora e fauna uniche, tra cui i celebri cavallini della Giara, una razza di cavalli selvatici che vive in libertà sull’altopiano. Le formazioni basaltiche, i laghetti effimeri e i panorami aperti rendono questo luogo uno dei più affascinanti della Sardegna, perfetto per una giornata immersi nella natura.
Visitare i vulcani spenti della Sardegna: un’esperienza unica
Esplorare i vulcani spenti della Sardegna è un’esperienza affascinante che permette di scoprire un lato meno conosciuto dell’isola. Oltre alla bellezza dei paesaggi, questi luoghi raccontano la storia geologica della Sardegna, un passato fatto di eruzioni, terremoti e formazioni rocciose che hanno plasmato il territorio nel corso dei millenni. Molte delle zone vulcaniche sono oggi accessibili tramite percorsi escursionistici ben segnalati, e offrono l’opportunità di immergersi in una natura incontaminata, lontano dal turismo di massa. Se stai pianificando un viaggio in Sardegna e vuoi vivere un’avventura diversa dal solito, includere questi vulcani nel tuo itinerario renderà la tua esperienza ancora più memorabile.
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La prossima volta che pensi alla Sardegna, ricordati che oltre alle sue meravigliose spiagge, c’è un cuore vulcanico nascosto tutto da esplorare!
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